Google ha dedicato un doodle interattivo al caso Roswel. Una grafica carinissima. Aiutate l’alieno a ritrovare la sua astronave per tornare a casa, dovrete raccogliere oggetti , interagire con animali e vedrete che succederà 🙂
Ma cosa sta ricordando esattamente google?
Sono passati 66 anni dall’8 luglio 1947, giorno in cui il Roswell Daily Record, un noto giornale americano,pubblicava in prima pagina “La Raaf cattura un disco volante in un ranch nella regione di Roswell”. Secondo le prime notizie si sarebbe verificato lo schianto di un UFO e sarebbero stati recuperati materiali extraterrestri, tra cui cadaveri alieni, che sarebbero poi stati occultati da militari statunitensi.
Il 9 luglio un altro giornale, Fort Worth Morning Star-Telegram in un articolo a firma di James Bond Johnson, chiariva che l’oggetto rinvenuto era un ray wind per calcolare il vento ad alta quota. Da quel momento non si parlò più di ufo e la storia cadde nel dimenticatoio fin quando Stanton Friedman e William Moore, due ufologi degli States lo riportarono all’attenzione dei media pubblicando un libro nel 1980 “The Roswell Incident”, tradotto in Italia e nelle librerie con il titolo “Accadde a Roswell”. Nel libro erano raccolte varie interviste a testimoni oculari per provare che davvero ci fu un incidente in cui l’ufo e gli umanoidi caddero in New Mexico.
In seguito il General Accounting Office ha avviato un’inchiesta e imposto all’Ufficio del Segretario dell’Air Force statunitense di condurre un’indagine interna. Il risultato è stato riassunto in due relazioni.
La prima, uscita nel 1995 e denominata The Roswell Report: Fact versus Fiction in the New Mexico Desert, ha concluso che i materiali recuperati nel 1947 erano detriti di un programma segreto del governo chiamato Progetto Mogul, che utilizzava particolari microfoni collegati a palloni sonda posti ad alta quota destinati a rilevare le onde sonore generate da missili balistici sovietici o test di esplosioni nucleari nell’atmosfera.Il pallone sonda caduto a Roswell fu il Mogul numero 4, lanciato dalla base di Alamogordo.
Il secondo rapporto, The Roswell Report: Case Closed, pubblicato nel 1997, ha concluso che i presunti corpi alieni recuperati fossero manichini antropomorfi usati nei programmi militari come il Project High Dive condotto nel 1950, e gli effetti psicologici sulla vicenda avrebbero creato una confusione degli eventi temporali dando origine alla storia del recupero di corpi alieni o astronavi nel 1947. Le storie successive alimentate dai sostenitori UFO avrebbero creato in seguito molta disinformazione sul caso Roswell.
Queste relazioni sono state sempre respinte dai sostenitori degli UFO e i dubbi non sono mai stati chiariti del tutto.
Chissà:)